venerdì 5 giugno 2009

Lo Statista e il Clown

Barack Obama ha tenuto a Il Cairo un discorso storico, con cui ha definitivamente archiviato l'era Bush e ne ha aperto una nuova, piena di speranza. Ha auspicato "un inizio basato sull'interesse e il rispetto reciproco, basato sulla verità che l'America e l'Islam non si escludono a vicenda e non devono stare in competizione. Al contrario si sovrappongono e condividono dei principi comuni, principi di giustizia e progresso, tollenza e la dignità di tutti gli esseri umani". Un' alleanza tra USA e mondo islamico che sia prima di tutto un'alleanza di civiltà per far fronte alle emergenze mondiali comuni: è inutile sovrapporre guerre a guerre, usare le armi per rispondere alle armi, versare sangue con altro sangue; meglio invece individuare strategie comuni nel rispetto di entrambe le parti. Obama, con queste parole, consegna alla Storia un'immagine diversa dell'America e una da statista per sè. Un uomo che per me è sempre più un modello e causa di invidia per il popolo americano. Certo, mi viene da pensare che Obama è riuscito ad emergere anche grazie alla crisi che gli Stati Uniti stanno attraversando. In un periodo felice, forse, gli americani per quieto vivere o per pigrizia avrebbero forse scelto un candidato diverso. Sicuramente peggiore. E allora mi chiedo: cosa dovremo aspettare per liberarci di Berlusconi? El Pais, autorevole quotidiano spagnolo, ha pubblicato online le "innocenti" foto di un festino tenutosi a Villa Certosa (http://www.elpais.com/fotogaleria/imagenes/censuradas/Berlusconi/6527-2/elpgal/). Berlusconi ha minacciato querele, denuncie e ha detto: "Sono foto innocenti". Impressionante: ma il Potere gli ha dato alla testa?! E' convinto di poter imbrogliare il popolo? Negli scatti si nota chiaramente il Premier muoversi attorniato da belle ragazze e uomini mezzi nudi e lui che dice? "Sono innocenti..." Poi continua dicendo." Non credo che la mia carica istituzionale imponga limiti alla mia vita privata". Caro Presidente, si sbaglia. E pure di grosso. Nel momento in cui si è candidato alla presidenza del Consiglio, lei ha accettato (in teoria) di rivestirsi dell'onere di rappresentare tutto l'Italia. E Le assicuro che lo sta facendo nel modo peggiore. La nostra credibilità internazionale è al minimo e tutta la garnde stampa internazionale ci attacca tutti i giorni. Signor Presidente, abbia un sussulto di dignità. Alle europee il suo partito prenderà il 40 per cento. Forse anche più. Ma voglio ricordarle, come diceva Quelo, che da 40 a 100 per cento manca (ancora) il 60 per cento. E Le assicuro che in questo 60 per cento non ci sono solo comunisti eversivi e nostalgici. Ci sono anche moderati e cattolici come me che non ce la fanno proprio a riconoscersi in Lei. Mi perdonerà se da suddito impenitente le pongo una domanda: ma sa cos'è la dignità? Probabilemente no. Probabilmente preferisce cullarsi sui suoi sondaggi che le assegnano una popolarità da regime. Ma come si diceva nell'antica Roma: "Memento Mori". Grazie Sig. Presidente.

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