Dirsi antifascisti ormai ha perso senso. Mi spiego: il fascismo è stato uno dei periodi più bui della nostra storia e continuare a ricordarne gli errori e i disastri è un dovere, oltre che un obbligo morale. Ma ormai, chi c'è più fascista? Il loro leader, Gianfranco Fini, è divenuto il più democratico conservatore, aperto addirittura ai contributi di sinistra, discostandosi sempre più da Berlusconi; il nostalgico Storace ha dichiarato di voler votare alle primarie del Pd per l'ex comunista Bersani; i partiti di estrema, infine, alle Europee hanno racimolato un risultato pessimo. In quadro generale, invece, in cui gli omologhi europei hanno segnato risultati straordinari. E allora, cos'è successo? Semplicissimo: in Italia la Destra xenofoba e razzista c'è. Eccome se c'è. Solo che, al posto di essere nera è verde. E' la Lega Nord di Bossi e Borghezio. Meglio allora dirsi antileghisti. Perchè dirlo significa battersi per mantere unita l'Italia, dire no alle stupidaggini da Oscar come dialetti a scuola o bandiere e inni regionali, combattere per difendere gli interessi di un Sud sempre più bistrattato e svenduto dai politici del malaffare. Io sono un antileghista convinto. Per diversi motivi: perchè sono un meridionale, perchè la mia formazione culturale e politica è moderata, perchè ritengo una mostruosità distruggere la nostra Nazione. Per questo sono orgoglioso del fatto che l'Udc cerchi di lavorare per costruire un nuovo Comitato di Liberazione Nazionale anche insieme alla Sinistra, per liberarci da questa piaga tutta italiana. In Inghilterra, per esempio, David Cameron, leader conservatore, ha fatto appello agli elettori affinchè non votassero per il British National Party, l'estrema destra inglese. In Italia invece Berlusconi consegna la golden share del governo a dei populisti che per aumentare i propri consensi con proposte spot come Federalismo e Sicurezza fai da tè. Ma lo sanno i signori leghisti che sicurezza deriva dal latino sine cura? E che perciò garantire sicurezza non significa fare le ronde, ma potenziare i finanziamenti alle forze dell'Ordine? Ne dubito, dato il loro scarso interesse (reale, non propagandistico) per il popolo. E chissà per quanto tempo dovremo sorbirci le sparate di Bossi, tutto a causa della stupidaggine commessa da Berlusconi nel 2008. Se, invece di sceglierli come alleati li avesse scaricati, a quest'ora potrebbe godere personalmente di quel1o percento, invece di doverlo elemosinare. Ma quando si deciderà a cantare a Bossi..."Ma va pensiero!".
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