lunedì 3 agosto 2009

Se un Dellai non fa primavera...

Lorenzo Dellai, presidente della provincia autonoma di Trento e leader dell'Unione per il Trentino, non fa mistero di lavorare "alla costruzione di un partito di centro che non sia antagonista o in competizione con il Pd, bensì complementare e sia utile a recuperare il tessuto sociale come i ceti disorientati …a un partito che raccolga l’elettorato moderato, popolare, liberaldemocratico, aperto a contributi laici e al mondo ambientalista. Non vogliamo un nuovo partito cattolico o confessionale". Un progetto che si avvicina moltissimo a quello a cui sta lavorando l'Udc con i propri dirigenti nazionali. Il disegno è quindi chiaro: un forza di centro autonoma, che raccolga tutti i moderati centristi e si allei con una sinistra rinnovata. Il progetto del vecchio democristiano è stato rivelato in parte da un bell'articolo di Elisa Calessi, giornalista di Libero, che purtroppo ho letto solo ora. Nel pezzo si legge che il presidente trentino non pensa a entrare direttamente nell'Udc, ma piuttosto a creare un nuovo partito autonomo che raccolga la vecchia Margherita e solo in un secondo momento a fondersi con noi per poter creare il tanto agognato Partito della Nazione. Dellai confessa di non lavorare da solo, ma con l'aiuto di diversi dirigenti nazionali. Nomi non ne fa, ma da alcuni indizi che rimandano a un big come Francesco Rutelli, che in un suo intervento su Europa ha lanciato un avvertimento al Pd: “se il PD accetta di essere sistematicamente qualificato come “la sinistra”, più ancora che bollito, è fritto.”. I giochi sono fatti. Questi fermenti incidono naturalmente sui precari equilibri precongressuali del partito: nonostante la firma della clausola antiscissione tutti sono consci del fatto che chi vincerà spadroneggierà e chi perderà se ne andrà. E visto che a vincere sarà molto probabilmente Bersani, è chiaro che i moderati dovranno cercarsi una nuova casa. Scommette che alla fine il nostro partito, crocevia di culture moderate, liberaldemocratiche e riformiste (e non post-comuniste) assomiglierà davvero a un vero Partito Democratico in stile America? Se un Dellai non fa primavera, cosa volete di più?

Nessun commento:

Posta un commento