venerdì 11 dicembre 2009

Solo fantapolitica, vero?

[...] In Sicilia il presidente Lombardo ha avviato un percorso politico interessante, a cui, da tempo, avevo invitato a guardare con attenzione. Ora nel Gruppo Misto sono in stretto contatto con gli otto parlamentari dell’Mpa. Sono convinto che, prima o poi, si consumerà la rottura con Berlusconi e dalla Sicilia uscirà un assetto diverso, con il quale i dirigenti dell’Udc siciliana (verso i quali spesso mi sono trovato in dissenso) dovranno fare duramente i conti [...].
Bruno Tabacci sul suo blog
Qualche tempo fa avevo scritto un post in cui raccontavo degli avvicinamenti tattici che Rutelli (dietro consiglio e spinta di Tabacci) sta avendo con il Mpa di Lombardo e il Pdl Sicilia di Micciché. Solo fandonie, futuristica fantapolitica mi si disse. E invece gli avvenimenti degli ultimi giorni sembrano dare ragione alla mia tesi. Se le cose andranno come devono andare, presto a Sala D'Ercole verrà presentato il Lombardo Ter, frutto della snaturata alleanza tra l'attuale governatore, il sottosegretario al CIPE di Micchichè e il Pd siciliano. Ma si potrebbe aggiungere anche un quarto attore: l'Alleanza per l'Italia di Rutelli che, dopo aver registrato l'adesione di Mario Bonomo, sarebbe sul punto di ingigantire il proprio gruppo con l'adesione di altri 10 parlamentari delusi, provenienti dal Pd, dal Pdl e qualcuno addirittura dall'Udc. Ma il vero obiettivo rutelliano sarebbe un altro: offrire ai due fustigatori del centrodestra l'adesione al suo nuovo partito, in cambio di alcune importanti garanzie a livello nazionale. In questo modo, Lombardo e Miccichè potrebbero essere garantiti e avrebbero una posizione di rilievo nelle trattative al momento della futura fusione con l'Udc siciliano. In fondo un governo che da una base di centrodestra (31 deputati) con l'appoggio esterno del centrosinistra del Pd (29 deputati) rischia di apparire come un autogol eccessivo. La musica suonerebbe diversamente se i 31 deputati si dichiarassero appartenenti a un movimento centrista che mira a costruire un'alternativa a Berlusconi partendo dalla Sicilia, da sempre laboratorio politico di grandi novità. Anche perché questa potrebbe veramente essere l'anteprima di Kadima in salsa italiana: non dobbiamo dimenticarci che all'interno del Pdl Sicilia ci sono numerosi finiani... A confronto il Milazzismo sembra una favoletta per bambini.

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