giovedì 17 settembre 2009

Un conservatorismo alternativo

Avrete notato, cari amici, la novità del nostro blog. Partendo proprio dal nome: l'Elefantino, che sono sicuro, vi avrà destato qualche timore. Non preoccupatevi! Non siamo diventati berlusconiani, e non lo diventeremo mai. Abbiamo solo deciso di dare un'inquadratura più decisa ai nostri principi. Abbiamo scritto del progetto di una grande Destra con Fini, Casini, Montezemolo e Rutelli, diversa dall'amalgama berlusconiano, e pure positivamente. Confermiamo il nostro primo giudizio. Quando nacque, il Pdl prese due partiti a modello: il Partito Popolare Europeo e il Partito Repubblicano (il GOP). Ma non è riuscito a emulare nessuno dei due partiti. E' rimasto solo un'accozzaglia di numeri e ideologie. Per questo noi dobbiamo proporre un modello di conservatorismo alternativo a quello del Cav. Un partito che sappia valorizzare e sintetizzare anche culture diverse, come il liberalismo, il popolarismo e il conservatorismo. Che sappia amare anche la cultura del pensare e non solo quella del fare: perchè non si può fare senza progettare, giusto? Che unisca in un unico pantheon Sturzo, De Gasperi, Von Hayek, Einaudi, Mises, Kolh e la Thatcher. Che sappia riscoprire i valori autentici e attualizzarli al nostro tempo. Di questi esperimenti ce ne sono stati pochi. Quello più riuscito è stato senza dubbio Alleanza Nazionale, che per sfortuna, ha preferito svendersi per un piatto di lenticchie anzichè continuare sulla propria strada. D'altra parte anche l'Udc si era formato per questo. Adesso si possono riprendere il meglio di tutte quelle esperienze e fonderle in un unico, nuovo, grande soggetto. Solo un forte partito schierato in modo conseguente sia a Destra che sul terreno della Democrazia piò essere un antidoto ai mali del populismo targato Lega. E quel partito lo dobbiamo costruire noi.

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