mercoledì 25 novembre 2009

Perché Kadima non può attendere

Peppino Caldarola sul Riformista di ieri ha lanciato un accorato appello a Fini, Casini e Rutelli: "Possono avviare una svolta. Non gli chiediamo molto. Facciano una piccola Kadima. Può bastare". Conciso, rapido, eloquente. Più chiaro di così? L'editorialista del foglio esprime chiaramente che il nostro paese sta attraversando un periodo di immobilismo e di difficoltà profonda: le contrapposizioni tra Berlusconi e la Giustizia stanno mettendo a serio rischio il sistema paese e non si può lasciare il pallino della situazione nelle loro mani. Oggi più che mai c'è bisogno di qualcosa capace di rompere gli schemi e di andare oltre, unendo (scusate la retorica) uomini diverse con culture e storie diverse. Lo auspichiamo da tempo, da molto tempo e forse ora ne abbiamo finalmente avuto ragione: ieri alla presentazione del libro di Bruno Vespa i due leader centristi, Casini e Rutelli, hanno ufficializzato le loro nozze. E sono subito scoppiati i retroscena politici: quanto valgono in percentuale i due? In nostro soccorso giungono numerosi sondaggi, i migliori pubblicati su SpinCon e su Il Liberale, che accreditano il nuovo duetto stabilmente sopra il 10 per cento e con una forza di attrazione che potrebbe arrivare anche al 15 per cento: a completare il quadro servirebbe l'ala finiana del Pdl che avrebbe una forza quantificabile intorno al 5-6 per cento, secondo Luigi Crespi. Naturalmente un nuovo partito non si crea con i sondaggi e tutti questi dati andrebbero letti alla luce del fatto che un terzo polo moderato che parte dal 20 per cento potrebbe con estrema facilità raggiungere vette molto più alte. Alessandro Campi, sul Riformista di oggi, esprime però dei forti dubbi al riguardo: ma non si preoccupi! Il nuovo partito non sarà solo un rifugio di delusi e non sarà unito solo da un malessere comune. Il collante del partito sarà ben altro, molto più forte e resistente: perché sarà questa la vera, grande rivoluzione del quadro politico italiano. Un partito di Centro che mira non a fare da stampella a una o all'altra coalizione, ma a diventare il perno su cui costruire una nuova alleanza per il bene comune. Contro ogni populismo, estremismo o demagogia di sorta. Ecco perché Kadima non può più attendere.

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