venerdì 2 ottobre 2009

Ma i programmi serali non sono indecenti?

Ieri Annozero, la trasmissione di Michele Santoro ha registrato il 28 per cento di share, inchiodando oltre 7 milioni di persone sul teleschermo di Rai Due e bissando alla grande il successo della scorsa settimana, quando l'Auditel segnò il 22 per cento di ascolti. Un eccellente risultato per la combriccola guidata da Santoro, che in questi giorni, aiutato scioccamente secondo me anche dai giornali di centrodestra, ha calcato benissimo le vesti di Martire per la libertà di stampa. Devo dirvi che ho visto entrambe le puntate, e sono d'accordo con chi ha voluto difendere la messa in onda del programma: la libertà di stampa e di parola va difesa, sempre e comunque. Soprattutto quando, oltre che solo libertà, diventa necessità di informazione. Conosciamo le polemiche che si sono susseguite prima di ieri sera: i fedelissimi mastini berlusconiani si sono prodigati a bollare come "scabroso e vergognoso" il fatto che una escort (o prostituta come la si vuole chiamare) potesse essere intervistata durante la trasmissione. "Il servizio pubblico dovrebbe fare comunicazione nei limiti della decenza sopportabile dal Paese: temo che questo limite sia stato superato da un po' di tempo. Siamo nella palese indecenza" ha dichiarato Renato Schifani. Reputo il presidente del Senato un uomo intelligente, ma la sua frase suona come un insulto vergognoso a chi come me, pensa che le vere indecenze siano certi programmi preserali che vanno in onda a reti unificate. Lunedì scorso, all'Infedele di Gad Lerner, hanno replicato un bellissimo documentario dal titolo "Il Corpo delle Donne", un viaggio di 25 minuti all'interno della nuova questione femminile: le donne, e molto più spesso le ragazze, vengono viste solo come una merce di scambio. Più tette più soldi, è questa la nuova equazione televisiva. E ciò che è più grave, è che questo nuovo modello sociale e di vita viene proposto ogni sera, come quotidiana catechesi, alle famiglie che mangiano riunite difronte la Tv. Vali solo se appari, non se sei. Sei bella? Approfittane! Magari usa un po' di chirurgia estetica per correggere qualche difetto fisico, e poi via su una passerella. E indovinate un po' su quali rete abbondino queste trasmissioni? Il Grande Capo sa come stimolare il proprio popolo. Questo è talmente assuefatto alle bellezze in vendita ogni giorno, da bollare poi come normale e naturale il fatto che il Presidente del Consiglio riceva in casa proprie delle prostitute e le ricompensi poi con favori e candidature. Ma forse, i sette milioni di telespettatori che hanno voglia di informazione sono la riprova che qualcosa sta cambiando. L'Anno Zero di Berlusconi si sta, finalmente, avvicinando.

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